L’Italia dal fronte dello sviluppo delle telecomunicazioni viaggia rigorosamente a due velocità, Siamo infatti un Paese che eccelle rispetto agli altri europei per quel che riguarda il tasso di penetrazione sul territorio della copertura mobile Internet 3G, ma quando “atterriamo” sulla navigazione Internet attraverso la linea fissa, allora l’Italia nel Vecchio Continente è fanalino di coda.
E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dai piani alti dell’Ue sul nostro Paese a conferma del fatto che paghiamo l’immobilismo di questi ultimi anni dal fronte dello sviluppo infrastrutturale delle reti di telecomunicazioni non basate su tecnologia mobile.
A questo punto serve per l’Italia da tale fronte un cambio di rotta che però non s’intravede, e per cui, non a caso, l’Ue guarda con preoccupazione alla poca vera banda larga per abitante offerta sulle linee Internet fisse. Il tutto nonostante l’accesso alla banda larga per lo sviluppo economico sia pari all’acqua che garantisce la sopravvivenza del genere umano.