I produttori di cellulari di questi tempi si stanno facendo quattro conti in tasca, ed hanno capito, forse un po’ in ritardo, che non si possono continuare a vendere smartphone di fascia alta con prezzo al pubblico pari a 600 euro ed oltre l’uno. Non a caso in questi ultimi mesi stiamo assistendo ad una vera e propria ondata di smartphone “low cost”, più o meno azzeccati per il mercato; ma comunque è un forte segnale a favore dell’utenza mobile.
L’esempio lampante è dato, in primis solo per il mercato svedese, dal Samsung Galaxy Z, uno smartphone che è sempre di fascia alta, ma che costa circa 150 euro in meno rispetto al più costoso Samsung Galaxy S II. Ben vengano queste novità; c’è più gamma di scelta e soprattutto i prezzi medi di mercato si abbassano.
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