Rinunciare all’uso dello smartphone, magari perché siamo in viaggio e lo abbiamo dimenticato a casa, può portare alla generazione di veri e propri stati d’ansia, e nei casi più gravi anche a vere e proprie forme di depressione. Questo è quanto emerso da uno studio sulla cosiddetta “mobile affinity” effettuato presso l’Università del Kansas su un campione di giovani avente un’età compresa tra i 19 ed i 24 anni.
Ne consegue che il legame tra lo smartphone e gli utilizzatori, in particolar modo i giovani, è sempre più stretto e sempre più affettivo a conferma di come i dispositivi radiomobili della nuova generazione siano prepotentemente entrati a far parte, in pianta stabile, nella vita quotidiana di ognuno di noi.