I produttori già da qualche tempo devono rinunciare ai margini esosi sulla vendita di cellulari e di smartphone della nuova generazione; questo a causa di una concorrenza sempre più aspra, e per effetto dell’avvento dei dispositivi “low cost”. Ma per gli operatori che propongono le tariffe da associare ai cellulari già da qualche anno il piatto piange.
Secondo un Rapporto a cura della Fondazione Magna Charta, infatti, negli anni che vanno dal 2007 al 2010 il giro d’affari per gli operatori della telefonia mobile si è contratto in media del 15%. E per l’anno in corso è attesa un’altra diminuzione a conferma di come il business voce e dati mobile non sia più profittevole come un tempo.