Negli ultimi giorni sono in atto tutta una serie di interessanti novità per quanto concerne il settore smartphone ed anche dal versante Motorola, così come quello Samsung, Apple e Nokia, è in arrivo un altro interessantissimo device: il Motorola Admiral.
Questo nuovo smartphone, visionabile osservando l’immagine collocata ad inizio post, va a configurarsi come un device compatto dotato di tastiera qwerty frontale che subito risalta all’occhio unitamente alla presenza di un ampio schermo con diagonale a 3,1 pollici.
Tuttavia il device, almeno per il momento, verrà commercializzato sollo e soltanto sul territorio americano in collaborazione con l’operatore Sprint, così com’è facile notare anche dal brand posto sullo smartphone, ma non è escluso il fatto che in futuro possa essere venduto anche in altre locazioni geografiche.
Ciò che però rende ancor più interessante il Motorola Admiral è il suo prezzo abbastanza contenuto ed alla portata di tutti, ovvero 99 dollari.
Il device, già dal 23 ottobre, può essere prenotato presso la rete di vendita Sprint sottoscrivendo un abbonamento biennale mentre, invece, la disponibilità effettiva dello smartphone verrà data a partire dal 13 Novembre.
Riguardo quelle che sono le altre caratteristiche del Motorola Admiral appare poi necessario annoverare che lo smartphone risulta dotato del sistema operativo Android 2.3 Gingerbread (al momento non è disponibile ancora alcuna info circa la possibilità di effettuarne l’aggiornamento alla nuova versione 4.0), opera su rete CDMA EV-DO Release A, ha 4 GB di memoria interna espandibile con schede microSD fino a 32 GB e può contare su un processore a 1,2 Ghz.
Ha poi una fotocamera principale a 5 Megapixel con flash LED e auto focus e presenta una batteria da 1860 mAh che ha un’autonomia in standby di 79 ore e mediante cui è possibile parlare continuativamente per 9 ore.
Il device dispone poi di connettività Wi-Fi, può essere usato come hotspot mobile, supporta il DLNA e integra il chip satellitare AGPS.
Il nuovo Motorola, infine, si caratterizza dall’essere costituito da materiali che lo rendono particoalrmente resistente alle scosse, alla polvere, alle vibrazioni, alla bassa pressione e alle temperature estreme.
Via | TechCrunch