In molti, con ogni probabilità, ricordano ancora oggi il caso del presunto smarrimento dell’iPhone 5 in un bar di San Francisco. Stando a quanto riportato da Business Insider, che cita una fonte autodefinitasi molto vicina ad Apple, pare che la storia fosse vera e che l’iPhone 5 sia stato messo da parte a soli tre mesi dalla presentazione, per alcuni problemi legati al design e ad alcuni problemi software.
La stessa fonte, in ogni caso, fa sapere che il dispositivo punterà sul registratore vocale Siri, senza dimenticare una fotocamera pari a ben 10 megapixel e un display che finalmente supererebbe la soglia dei 4 pollici.
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Brent 30 Maggio 2012 il 14:04
ogni santa volta ke i miei amici con le pompate 360 e ps3 mi prevnenado in giro, per la grafica da cartone animato, per l’hard disk ke ormai anke i cellulari anno pi grande e per i gioki ke solo in rari casi dimostravano davvero quanto valesse la mia wii io rispondevo ke dovevano andare oltra la grafica da urlo, oltre gli spaccaossa ad alta definizione per cui andavano matti e cercare di afferrare la potenzialit in fatto di gameplay, affermando ke fosse il fulcro del divertimento di un viedogioco, e di provare ad immaginare cosa si sarebbe potuto ottenere, ad esempio, combinando tutte le periferiche ke nintendo continua a sfornare ma sempre e soltanto in attesa di giochi ke finalmente facessero onore a queste periferiche.Ora ke nintendo mi sforna questo wii speak io cosa devo dire? vi VOLETE muovere a fare titoli come si deve? a usare sti cavoli di aggeggi ke ci rovescite addosso ogni semestre? a fare, per dirne una, un gioco decente di tennis ke il mio mii con la nuvoletta in testa a wii sport nn lo posso pi vedere?se a tokyo nn se ne sono ancora accorti, quelli con l’xbox considerano la chat vocale la cosa pi normale di qst mondo, e voi nn mi permettete neanke di poterlo comprare usato? e nn mi garantite un buon parko titoli ke lo supporti?forse hanno dato vita ad una vacca troppo grassa, e fin quando questa nn finir il latte e tutti si sveglieranno e diranno:”Ok i numeri ci sono, ma i fatti dove stanno?” niente si muover davvero