Julian Assange ci va giù pesante nei confronti del mondo del mondo degli smartphone. Secondo il numero uno di WikiLeaks, infatti, le principali case produttrici tendono a controllare ogni nostro movimento, facendo anche dei nomi.
Queste le sue parole, durante la presentazione dell’inchiesta ‘SpyFiles’: “Nel corso degli ultimi 10 anni è fiorita un’industria internazionale che fornisce a servizi segreti degli stati tecnologie e strumenti capaci di sorvegliare le grandi masse. Queste aziende ora stanno esportando i loro prodotti in giro per il mondo in maniera incontrollata. Società di sorveglianza come l’americana SS8, l’italiana Hacking Team, o la francese Vupen producono loro stesse virus Trojans in grado di assumere il controllo di computer e cellulari in maniera invisibile e comprendono iPhone, Blackberry e Android. Questi programmi registrano ogni uso che ne viene fatto, ogni movimento e persino ogni rumore. In pratica, ogni cellulare è una microspia che in più è anche in grado di telefonare.
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