Per RIM, nell’ultimo periodo, le cose non sembrano andare esattamente per il verso giusto, così come testimonia la crisi in casa della ben nota azienda canadese che, giorno dopo giorno, diventa sempre più pesante.
La situazione di RIM, essenzialmente, è abbastanza disastrata, sull’orlo del baratro, e nel caso in cui non venga messo in atto un qualche particolare e vincente stratagemma l’azienda produttrice di BalckBerry potrebbe anche finire in malora.
Uno spiraglio di luce è però stato aperto da alcune indiscrezioni che, nelle ultile ore, hanno iniziato a fare il giro del web.
Pare infatti che Nokia e Microsoft siano interessante al gruppo a cui fanno capo i device targati BlackBerry e che i dirigenti delle rispettive aziende stiano incontrando quelli di RIM in modo tale da discutere circa una possibile e futura, ma non troppo, partnership.
Le indiscrezioni in questiona arrivano direttamente dal Wall Street Journal che ha inoltre provveduto a dichiarare che, allo stato attuale delle cose, gli incontri in questione avverrebbero in via del tutto informale.
Al momento, però, si tratta ancora di informazioni incerte che non è escluso che corrispondano effettivamente a verità, in particolare se si considera il fatto che lo scorso maggio RIM e Microsoft aveano annunciato che Bing sarebbe diventato il motore di ricerca predefinito per i device BlackBerry e che gli smartphone dell’azienda dalle due B si sarebbero basati sui servizi di localizzazione resi disponibili dal ben noto colosso redmondiano.
L’eventuale messa all’asta di RIM e l’acquisizione da parte di Microsoft e Nokia consentirebbe quindi non solo di salvare le sorti dell’azienda canadese produttrice di BlackBerry ma, per di più, anche di far salire, e non di poco, le quotazioni dell’accoppiata americano-finlandese sopraffacendo l’operato di altri eventuali interessati tra cui, a quanto pare, sembrerebbe esserci anche Amazon.
Allo stato attuale delle cose, comunque, non risultano disponibili ulteriori info ma, sicuramente, durante le prossime settimane saranno resi noti ulteriori dettagli a riguardo.
Via | Reuters