Da pochissime ore a questa parte Samsung ha svelato ufficialmente un nuovo e, a quanto pare,performante device che, tenendo conto del nome e di quelle che sono le sue caratteristiche distintive, va a configurarsi come la versione più recente ed evoluta del già commercializzato Galaxy Ace.
Il nuovo smartphone in questione è il Samsung Galaxy Ace Plus, ed è proprio quel “plus” che fa la differenza rispetto al precedente modello.
Il Samsung Galaxy Ace Plus, infatti, si presenta come una versione aggiornata e rinnovata dell’Ace, tanto nelle funzioni quanto nell’aspetto (ad inizio post è anche disponibile un’immagine illustrativa del nuovo smartphone), e, con molta probabilità, sarà presentato durante il prossimo CES di Las Vegas.
Analizzando specificamente quelle che sono le caratteristiche di questo nuovo smartphone ne emerge che, così come comunicato dalla stessa azienda sudcoreana, il Samsung Galaxy Ace Plus presenta un display touchscreen da 3,65 pollici avente una risoluzione pari a 320×480 pixel, dispone di un quantitativo di RAM equivalente a 512 MB e risulta equipaggiato di una fotocamera da 5 Megapixel con zoom digitale con autofocus LED flash e grazie alla quale sarà possibile effettuare anche la registrazione di filmati.
Il sistema operativo mobile impiegato è Android in versione 2.3 Gingerbread e, almento per il momento, non è stata resa disponibile alcuna info circa la possibilità di effettuare l’aggiornamento all’ultimissimo Android Ice Cream Sandwich.
Samsung ha inoltre fatto sapere che il il Galaxy Ace Plus dispone di ben 3 GB di memoria che, eventualmente, potrà poi essere ampliata mediante microSD e microSDHC sino ad un massimo di ben 32 GB.
Lo smartphone presenta poi un processore single core da 1 GHZ, è dotato di chipper GPS/A-GPS, la batteria è agli ioni d litio da 1300 mAh ed il jack d’ingresso è da 3,5 mm.
L’unico dato che al momento risulta abbastanza incerto è quello in merito al prezzo ma, tenendo contro del fatto che il Samsung Galaxy Ace Plus va a configurarsi come un device di fascia alta, di sicuro il suo costo non risulterà definibile come “contenuto”.
Via | BGR