Nel corso del Mobile World Congress 2012 di Barcellona, oramai concluso da diversi giorni a questa parte, Stefania Duico, Windows Phone Business Group Lead per Microsoft Italia, è stata intervistata da TechWEEKeurope ed ha avuto modo di discutere del successo raggiunto sino a questo momento da Windows Phone e dei prossimi piani che Microsoft ha in programma per l’oramai celebre sistema operativo specifico per device mobile.
Durante l’intervista è stata possibile apprendere, unitamente a tutte le altre informazioni fornite facenti riferimento all’attuale buon grado di stima che la vasta utenza nutre nei confronti della nuova piattaforma per device mobile, che la prossima versione di Windows Phone, ovvero la 7.5, non si chiamerà Tango, così come reso noto sino a questo momento, bensì Refresh.
Si tratterà di una relase dedicata, prevalentemente, a dispositivi appartenenti alla fascia bassa del mercato che potranno comunque usufruirne nonostante le caratteristiche limitate rispetto agli smartphone di fascia alta presenti sulla piazza.
La successiva versione del sistema operativo per device mobile reso disponibile da Microsoft verrà invece rilasciata in parallelo con il lancio sul mercato di Windows 8 e verrà siglata come Windows Phone 8, alias Apollo (nome che, tra l’altro, conferma le informazioni che avevano iniziato a circolare già da qualche tempo a questa parte).
Windows Phone 8 vedrà la luce entro la fine dell’anno corrente.
Windows 8 e Windows Phone 8 opereranno in simbiosi tra loro ed a sostegno di ciò vi è l’annuncio relativo alla piena compatibilità delle app specifiche per l’attuale versione del sistema operativo mobile by Microsoft con quella futura e sopratutto con il nuovo sistema opertivo per computer reso disponibile dalla ben nota azienda redmondiana.
Windows Phone 8 e Windows 8 saranno inoltre caratterizzati dalla medesima interfaccia utente metro, un ulteriore segnale del fatto che la piattaforma per device mobile ed il nuovo sistema operativo per computer saranno in grado di operare perfettamente tra loro, così come suggeriscono anche i nomi adottati.
Via | TechWEEKeurope