Apple pare intenzionata a fermare il fenomeno che vede gli sviluppatori, spesso e volentieri, rivendere le versioni del sistema operativo avanzate, nonostante la cosa sia vietata dal regolamento.
Ecco, più in particolare, quanto è stato riportato sul tema da MacStories:
“Sebbene la maggior parte delle mail tornasse indietro, abbiamo saputo da uno dei proprietari di questi siti (che ha richiesto di restare anonimo), e ci ha confermato di aver dovuto chiudere dopo una richiesta formale di violazione del copyright da parte di Apple. Non dissimilmente, il CEO di Fused ha inviato un tweet in risposta a Andy Baio in cui spiega che Apple aveva brandito “il guanto di piombo” con le richieste di siti rivenditori di UDID ospitati sul proprio network”.
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