Stando a quanto emerso da un recente studio condotto dalla società Arieso è emerso che l’iPhone 5 ed il Samsung Galaxy S3 sono i due device più avidi di dati.
Nellos pecifico l’iPhone 5 andrebbe a configurarsi come il dispositivo più avido per la quantità di dai scaricati, il Samsung Galaxy S3, invece, per la quantità di dati che vengono caricati online.
Tali informazioni sono state ottenute dall’azienda prendendo come punto di riferimento l’oramai vecchio iPhone 3G e paragonando poi l’utilizzo dei nuovi dispositivi al consumo di dati al datato modello di melafonino.
Da tale punto di vista appare tuttavia abbastanza evidente come l’implementazione e l’utilizzo della tecnologia LTE sugli smartphone di ultima generazione vada ad influire in tal senso.
Considerazioni a parte, stando a quanto riportato da Ariesco, gli utenti in possesso di un iPhone 5 scaricherebbero dati per una quantità che appare addirittura quattro volte superiore rispetto agli utenti 3G.
A seguire vi sono poi l’HTC Sensation XL ed il Samsung Galaxy S3.
Le motivazioni sono da ricercare nelle maggiori funzionalità annesse al nuvo modello di iPhone che, appunto, consente di eseguire attività ancor più complesse che in passato e decisamente ben più dispendiose in fatto di consumo di dati.
Gli utenti in possesso di un Samsung Galaxy S3 sono quelli che sono riusciti ad ottenere il titolo di più attivi in fatto di upload di dati utilizzati in upload che sono risultati quattro vole maggiori rispetto a quelli dell’iPhone 3G.
La motivazione è da ricercare nella presenza, sul Samsung Galaxy S3, di diverse opzioni che rendono semplice ed immediata la condivisione online e che, di conseguenza, vanno ad incrementare la richiesta di dati in upload.
Al secondo posto di questa speciale classifica va invece a collocarsi il Samsung Galaxy Note 2 e al terzo l’iPhone 5.
Oltre all’iPhone 5 ed al Samsung Galxy S3 nella classifica sono stati inseriti anche l’iPad ed il Samsung Galaxy Tab 10.1 ma diversamente dagli smartphone risultano meno avidi di dati poiché la maggior parte dell’utenza preferisce fare affidamento sulla connettività Wi-Fi.