Non ha trovato il consenso della critica, la decisione assunta da Samsung, che in queste ore ha fatto emergere una notizia piuttosto importante. A quanto pare, infatti, il sistema operativo fatto in casa e destinato a smartphone di fascia medio-bassa, vale a dire Bada, diventerà open source a partire dal 2012.
Negative le previsioni di alcuni analisti, come nel caso di Neil Mawston, studioso di Strategy Analytics: “Le piattaforme controllate dai vendor hardware che passano da una dimensione chiusa ad aperta non hanno mai registrato grandi successi in passato. Nokia ha fallito malamente con Symbian, ad esempio. Per avere successo con Bada aperto, Samsung avrà bisogno di sbarcare sul mercato statunitense, perché è dove si trovano gli sviluppatori e i consumatori più forti”.
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