Buon responso per Apple, per quanto concerne il tema sicurezza, prendendo in esame l’interessante studio condotto da Technology Review, focalizzato sulla crittografia utilizzata.
Ecco quanto emerso dall’analisi:
“Al centro dell’architettura di sicurezza di Apple c’è l’algoritmo Advanced Encryption Standard (AES), un sistema di data-scrambling pubblicato nel 1998 e adottato come standard dal Governo degli USA nel 2011. Dopo più di una decade di analisi approfondite, AES è stato universalmente riconosciuto come inviolabile. L’algoritmo è talmente forte che nessun computer immaginabile in futuro -perfino un computer quantistico- potrebbe crackare una chiave realmente casuale a 256 bit. La National Security Agency ha approvato AES-256 per la gestione dei dati top-secret.
Ci sono parecchi problemi quando parliamo di estrarre i dati dai dispositivi iOS” spiega Amber Schroader, CEO di Paraben, un fornitore di software, hardware e servizi forensi per telefoni cellulari. “Abbiamo partecipato a parecchie cause civili cui eravamo impossibilitati a procedere […] alla scoperta delle informazioni a causa della crittografia che ce lo impediva”
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