Vertu, il marchio anglo-finlandese dei prestigiosi cellulari di lusso da anni consociato con Nokia, si è rivelato, nel corso degli ultimi mesi, un settore di investimento che la finlandese ha ritenuto opportuno dismettere poiché non più rientrante in quello che, invece, è stato identificato come l’attuale business dell’azienda
Proprio per tale ragione nel mese di giugno Nokia aveva fatto sapere di essere intenzionata a cedere Vertu con l’obiettivo, oltre quello precedentemente specificato, di aumentare, per quanto possibile la liquidità delle proprie casse.
La scelta, tuttavia, è stata abbastanza contestata considerando il valore dell’azienda.
Questa settimana la procedura di cessione è stata effettivamente e definitivamente completata a favore di svedese EQT VI con il trasferimento di circa 1000 lavoratori.
Attualmente, comunque, non vi è ancora alcuna info esatta in merito a quelle che saranno le future future Road Map di Vertu secondo cui i rumors vedrebbero a capo Assni Vanjoki, l’ex vicepresidente esecutivo del produttore finlandese prima della nomina dell’attuale, Stephen Elop.
Considerando la situazione in questione appare comunque opportuno interrogarsi in merito all’impiego di Symbian da parte di Vertu.
Tutti i cellulari prodotti, sino a questo momento, da Vertu in collaborazione con Nokia sono stati basati sul sistema operativo Symbian ma tenendo conto del fatto che l sviluppo della piattaforma è stato oramai interrotto e considerando anche che Vertu non è più sotto l’ala protettrice di Nokia non è da escludere il fatto che l’azienda possa adottare un altro tipo di OS per i propri device.
Sui device Vertu, quindi, Symbian potrebbe essere presto sostituito da Android o, perchè no, Windows Phone.
I terminali Vertu, ovviamente, non sono destinati alla massa nè si propongono di stabilire nuovi record di vendite, ma l’adozione di un nuovo OS, in questo caso, potrebbe essere d’obbligo.
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