Stiamo vivendo una stagione estiva davvero ricca di novità per quanto riguarda il mondo dei Samsung Galaxy S20. Durante il mese di luglio che ci siamo appena messi alle spalle, ad esempio, il produttore coreano ha distribuito almeno un paio di patch per il top di gamma Android di questo 2020. Quest’oggi tocca analizzare più da vicino la seconda patch, in attesa di eventuali testimonianze da parte del pubblico italiano.
Gli utenti che si ritrovano ancora oggi con uno smartphone come il cosiddetto Huawei P20 in Italia ricevono l’ultimo aggiornamento EMUI con il numero di versione 10.0.0.161. La dimensione dell’aggiornamento è di circa 4,54 GB, motivo per il quale è importante assicurati che il proprio smartphone sia collegato con una connessione Internet adeguata. Si tratta di una svolta molto importante, in quanto simboleggia la piena distribuzione di un aggiornamento che è stato avvistato in Italia già nelle scorse settimane.
Per Samsung, un produttore che lancia una quantità quasi oscena di smartphone ogni anno, portare nuove versioni di Android ai suoi clienti è una questione complessa, anche se nel 2020 un discorso a parte dovrà essere fatto per forza di cose con il Samsung Galaxy S20, top di gamma 2020. Avere così tanti dispositivi significa che Samsung ha bisogno di molto tempo per portare un importante aggiornamento Android a ciascuno di essi. Prima che la società inizi a completare tale attività, Google annuncia – e talvolta rilascia – la prossima versione di Android e il ciclo continua.
Ci sono nuove app Android che dobbiamo prendere assolutamente in considerazione oggi 3 maggio, anche per i tantissimi utenti che si ritrovano con un prodotto Huawei. Stiamo parlando di applicazioni infette che potrebbero rubare i nostri dati sensibili, con un discorso che, di conseguenza, va necessariamente esteso anche a coloro che hanno deciso di puntare su produttori come Samsung, Xiaomi, Honor, LG e Asus. I primi dettagli in merito sono stati forniti nei giorni scorsi direttamente dal team di Ars Technica, che a sua volta ha menzionato uno studio di Kaspersky Lab.
Tutti coloro che utilizzano un computer Mac, al giorno d’oggi, devono necessariamente avere a disposizione un software che sia in grado di assicurare un elevato livello di sicurezza e di affidabilità contro ogni tipo di minaccia che potrebbe presentarsi navigando sul web.
Ecco spiegato il motivo per cui la scelta del software in grado di svolgere questa funzione è decisamente importante e non si può prendere sottogamba. Uno dei migliori programmi da questo punto di vista è certamente Bitdefender antivirus per Mac, dal momento che riesce a garantire una protezione in tutto e per tutto completa, oltre che una velocità ottimale per mantenere elevate prestazioni.
Ci sono importanti novità che dobbiamo prendere in esame oggi 2 marzo per almeno tre smartphone Honor, tra quelli interessati a toccare con mano l’aggiornamento con EMUI 10 e Magic UI 3.0. Tutto è iniziato a novembre dello scorso anno quando Honor ha iniziato a distribuire la versione stabile del pacchetto software per i dispositivi della serie Honor 20 e View 20.
Ci sono importanti informazioni che dobbiamo prendere in considerazione oggi 1 febbraio, per quanto riguarda i tempi di rilascio dell’aggiornamento con Android 10 per gli utenti in possesso di un Samsung Galaxy S9. Previsto inizialmente durante il mese di gennaio, infatti, l’upgrade ha fatto i conti con un rallentamento per imprecisate ragioni. Adesso, però, abbiamo informazioni concrete sulle quali concentrarci.
Spesso capita di notare come il proprio cellulare sia diventato estremamente lento, al punto tale che si pensa quasi subito di cambiarlo. Altre volte, invece, l’opzione principale è rappresentata dalla formattazione dello stesso dispositivo, ma in pochi sanno come ci sia la possibilità di clonare un hard disk di un cellulare. In realtà, però, l’operazione di clonazione di un disco fisso è molto più usuale per chi utilizza un computer.
Arriva puntuale in queste ore la replica da parte della compagnia telefonica, innescata da recenti offerte Iliad che hanno indotto il Giurì a bloccare una campagna pubblicitaria da parte del brand francese. Ad oggi, 9 dicembre, non sono ancora chiare le motivazioni che hanno indotto le autorità a sospendere uno spot nel quale, ad esempio, si parlava di prezzo bloccato per sempre “per davvero”. In molti, non a caso, ci hanno visto un messaggio diretto agli altri operatori che sono soliti concepire delle rimodulazioni per i propri utenti a pochi mesi dalle sottoscrizioni di un piano.
