Tra le varie attività legate al mondo dell’IT quella dello sviluppo di app per Android è indubbiamente una tra le più richieste.
La sempre maggiore crescita di Android e la diversificazione degli ambienti in cui viene eseguito hanno però comportato il dover eseguire applicazioni su dispositivi dotati di processori Intel x86, un’architettura totalmente differente dai processori ARM con cui il sistema operativo del robottino verde era nato. Un’applicazione Android che viene eseguita su un device con architettura Intel x86 implica il doverne virtualizzare l’esecuzione, un’operazione questa che comporta un’inevitabile degrado in fatto di performance. Per evitare che ciò accada è tuttavia possibile tener conto di alcune linee guida e sfruttare degli strumenti ad hoc che, appunto, offrono la possibilità di ottimizzare le app per l’esecuzione su architettura x86.